Copertina del mese

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COPERTINA DI FEBBRAIO: dal Festival di Sanremo 2017, ho scelto la copertina di Vietato Morire del bravo e raffinato Ermal Meta, che contiene l'omonima canzone sanremese e Piccola Anima, delicato duetto con Elisa.

domenica 23 ottobre 2011

Addio a Marco Simoncelli


Sepang, 23 ottobre 2011 - Ore 16.56 di Sepang, le 10.56 italiane: Marco Simoncelli non c’è più. L’atmosfera irreale del paddock si trasforma nel più muto dei silenzi, l’incubo peggiore diventa realtà e un anno dopo la morte di Tomizawa il Motomondiale è di nuovo in lutto.
 Quello di Sepang doveva essere un tranquillo weekend per la MotoGp, col titolo iridato già nelle mani di Casey Stoner e una gara che si annunciava combattuta per la corsa al secondo posto nella classifica mondiale. E invece è durato tutto poco più di un giro perché alla seconda tornata, Super Sic scivola, la sua moto impatta con quella di Colin Edwards che sta arrivando e anche Valentino Rossi viene coinvolto ma il Dottore riesce a finire sull’erba, rimanendo in sella. Anche Edwards si rialza ma Simoncelli no: il corpo del 24enne centauro romagnolo rimane immobile a terra, la testa scoperta perché il casco e’ volato via nell’impatto. E’ subito bandiera rossa, gara sospesa ma qualcosa non va.
 
I volti dei piloti sono tirati, la fidanzata di Simoncelli, Kate, è in lacrime mentre il padre scuote il capo. Dall’alto arriva anche un elicottero, altro brutto segno, anche se dalla clinica mobile non filtra niente. Nel frattempo la Dorna decide di cancellare definitivamente la gara e che la situazione sia quasi disperata lo conferma il dottor Marco Russo: "E' arrivato in arresto cardiorespiratorio, c’era un segno di gomma sul collo, stanno cercando di rianimarlo, speriamo". Ma la speranza lascia presto spazio alla disperazione. Dal team Gresini fanno sapere che Sic non dà segni di vita e poco dopo arriva l’annuncio che nessuno avrebbe mai voluto sentire.
 "Marco Simoncelli è morto alle 16.56", le parole di un portavoce della Dorna. C’è incredulità nel paddock. Volti tristi, lacrime che scorrono tra chi non si dà pace per quanto accaduto. E anche lontano da Sepang il dolore viaggia a grande velocità. Su Twitter, da Jorge Lorenzo a Marco Melandri, c’è il ricordo del compagno, del rivale, il Coni proclama un minuto di silenzio su tutti i campi, il manager Carlo Pernat piange la scomparsa di “un ragazzo determinato ma sorridente. Un sorriso c’era per tutti, tutti gli volevano bene. Un giorno sarebbe diventato campione del mondo, ne sono sicuro... Adesso volerà in cielo e vincera’ lassù". "Anche se lottiamo siamo tutti fratelli, tutti parte della stessa famiglia - sono invece le parole di Hayden - Ci mancherà tantissimo, era un ragazzo fantastico in pista e fuori, aveva un futuro promettente"
 ADDIO MARCO, ADDIO....  IL MOTOMONDIALE NON SARà PIù LO STESSO SENZA DI TE :(

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