È nato come teen idol, è diventato uno degli attori più bravi e intensi della sua generazione. Bello, bravo e impegnato, capace addirittura di sopravvivere al successo planetario di Titanic, film
che a soli 23 anni l'ha catapultato tra le star più amate e pagate del
globo. Il suo poster campeggiava nelle camerette di milioni di
adolescenti adoranti.
Figlio dell'America moderna, con un padre di origine italiana e una madre tedesca Leonardo Di Caprio è stato da poco nominato dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, "messaggero della Pace".
Leonardo deve il suo nome per aver dato un calcio quando era nella pancia della mamma davanti a un quadro di Da Vinci.
Con quel viso da ragazzino e il
sorriso irresistibile, ha inanellato un successo dopo l'altro, fino al
sodalizio artistico e professionale con il maestro Martin Scorsese. Da
Gangs of New York al fianco di un Daniel Day-Lewis in grande forma, al
lucidissimo e spietato Departed passando per The Wolf of Wall Street,
fino al thriller psicologico Shutter Island.
Leo, come amichevolmente viene chiamato, ha fatto finora pochi passi falsi, a parte forse The beach,
accolto malissimo da critica e pubblico: parlano chiaro le 5 nomination
agli Oscar, anche se la statuetta non l'ha ancora afferrata, tanto da
diventare un tormentone in internet. Capita proprio ai più bravi. E'
stato infatti un magnifico Gatsby nel remake di Luhrmann, un ossessivo
Howard Hughes in The Aviator, un efferato schiavista in Djiango, un
tormentato detective dell'inconscio in Inception di Nolan...
L'inafferrabile Di Caprio nella vita privata, (nessuna ancora è riuscita a mettergli l'anello al dito),
sul grande schermo ha già toccato tutti i registi, scatenando negli
spettatori sentimenti forti, decisi, perché la sua recitazione
impeccabile non lascia spazio a compromessi o mezzi toni.
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