A facilitare la vittoria, oltre all'orecchiabilità del pezzo, è stata ovviamente l'immagine del personaggio: infatti, è già bizzarra la partecipazione di una drag queen e lo è ancora di più la scelta di aver tenuto la barba su un'immagine femminile. Direi complimenti per la vittoria ed è in situazioni come queste che Putin può propriamente sucare.
Infatti, nelle ultime partecipazioni: Raphael Gualazzi nel 2011 si classificò al secondo posto, Nina Zilli nel 2012 al nono e Marco Mengoni l’anno scorso al settimo.
Evidentemente Emma non ha convinto il pubblico e questo è comprensibile anche per il suo inglese maccheronico e l'apparizione un pò goffa sul palco, anche se dal punto di vista stilistico era meglio del solito.
Ma la cosa che la penalizza di più è la sfrontata arroganza con i giornalisti che le fa dire frasi come: Se non vinco m’incazzo oppure Sono qui a rappresentare l’Italia ma i complimenti più belli li ho ricevuti dalla stampa estera, assurdo.
Per finire addirittura dal basso del suo 21° posto a criticare la vincitrice: Conchita Wurst? Senza barba non avrebbe alcuna chance, siamo seri.
Direi che una buona dose di umiltà, male non le farebbe. Speriamo l'anno prossimo di uscirne meglio, con un personaggio più umile.
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