Si è scagliata una vera e propria guerra sul web contro Baby K, la rapper femmina ( cosa di cui peraltro si vanta in mondo interminabile) che è emersa un anno fa nel panorama musicale italiano.
La rapper è rea di aver fatto un post sui social arrogante, che divide sostanzialmente il suo pubblico in fan di serie A e B:
“I veri fan comprano i dischi, vengono agli eventi, i concerti e gli
instore. Con i “like”, i commenti e interazioni virtuali, esclamazioni
del tipo “idolo”, “ti adoro”, “seguimi ti prego” sono apprezzabili ma
non ci facciamo niente se non si riscontra nei fatti”.
A nulla è servita poi la giustificazione :
“Presenziare ad un instore non costa niente. Il mio discorso é per
dire che vi voglio VEDERE ed é spinto da intenzioni positive e di
affetto. Con la malizia non andremo da nessuna parte“.
Sicuramente un'uscita che si poteva evitare, visto che non è nè Madonna nè Lady GaGa: ringraziasse anzi quei pochi fan che la seguono in modo assiduo, sempre che ci siano.
Sempre detto che la prima dote dell'artista è l'umiltà, seguita dal rispetto per chi ti segue: un fan può comprare tutti gli album e il merchandising come un solo album o addirittura solo simpatizzare, senza comprare nulla.
Non per questo mi sembra il caso di discriminare chi ti supporta in modo diverso.
Non mi dispiaceva come artista, ma è inevitabile che ora mi sia un po piuù antipatica.
Che ne pensate?
Questo blog non pretende di dettare alle persone come comportarsi o vestirsi ma è un semplice blog in cui rifarsi un po' gli occhi e staccare un po' la spina dalla solita routine, che ne dite? =)
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