Stesso copione vissuto dalle bellissime che l’hanno preceduta. Amal
Alamuddin sarebbe sul punto di essere scaricata dal marito George
Clooney. E il motivo è da cercare nel desiderio di lei di avere un
figlio e nella allergia di lui all’idea di diventare papà.
Il matrimoniio era stato celebrato con tutti gli sfarzi il 27 settembre
scorso a Venezia. Le premesse di un amore a lungo termine c’erano
tutte: lo scapolo d’oro di Hollywood, bello, intrigante e impegnato nel
sociale aveva scelto la 36enne inglese di origini libanesi per dire
addio alla sua vita da single. Una casa nella campagna inglese e la vita
di coppia coperta da privacy assoluta avevano fatto il resto. Ma
evidentemente non è bastato.
Passate poche settimane dal sì da favola lungo il Canal Grande a
Venezia, ecco che Amal avanza una richiesta importante: vuole un figlio.
Cosa a cui da sempre il bel George è allergico. Per la stessa ragione
aveva lasciato le sue precedenti compagne, Elisabetta Canalis prima e
Stacy Keibler poi. Clooney pare che ami tantissimo i figli degli altri,
ma non ne voglia di proprio.
Ed ecco che per la copia bella e da copertina iniziano i primi problemi.
Pare che lui esca sempre più spesso da solo, con amici o amiche. Tante
amiche. George è sempre stato circondato da belle donna, ma ora c’è una
moglie che gli chiede conto delle sue frequentazioni. E Amal – pare –
sia anche molto gelosa. Insomma, i problemi ci sono.
Eppure nemmeno un paio di settimane fa, sul palco del Beverly Hilton di
Los Angeles durante la cerimonia della consegna dei Golden Globe,
l’attore aveva fatto alla moglie una dichiarazione d’amore bellissima
- “È bellissimo quando trovi qualcuno da amare e ancora meglio quando lo
hai aspettato per tutta la vita. Amal, qualsiasi sia l’alchimia che ci
ha portati insieme, non potrei essere più orgoglioso di essere tuo
marito”.
A scacciare le voci di una crisi in corso (e un divorzio in vista) ci ha
pensato il portavoce di George Clooney che ha fatto sapere “Si tratta
solo di rumors creati ad hoc per vendere più copie”. Vero o no, lo dirà
il tempo.
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