Primo comico ospite al Festival di Sanremo, l’attore napoletano rompe il ghiaccio scherzando (viva la fantasia) sull’anagrafe della platea. “Ma stiamo pagando il canone o l’Inps?”. Nulla rispetto alla battuta che arriva qualche istante dopo, ai danni di un bambino sovrappeso seduto in prima fila: “Ci entri nella poltrona? Da lontano mi sembravi una comitiva”.
Sui social scatta l’insurrezione. Siani viene demolito, proprio mentre il suo monologo prosegue tra ovvietà e sparate prevedibili sul colorito di Carlo Conti.
Seguono altre invettive contro la corruzione, fino alla standing-ovation ‘telefonata’ con l’omaggio a Pino Daniele.
Uscito di scena, l’ufficio stampa del
Festival fiuta il vento e corre ai ripari, postando sul profilo Twitter
la foto di Siani col bambino deriso precedentemente. Caso chiuso o
situazione peggiorata?
La riabilitazione definitiva arriva comunque in diretta da parte di Conti:
“Non dovrei dirlo, ma lo dico: Siani ha devoluto il suo cachet a due ospedali”.Dal mio punto di vista, è stato davvero il momento peggiore della serata: a parte il fatto che sarà anche comico, ma io non riso a nessuna battuta, perchè erano tutte penose e/o banali.
Ha veramente toccato il fondo con la presa per il culo al bambino, sia che lo conoscesse sia che fosse un attore del suo film, come alcuni sostengono: ridicolizzare una malattia grave come l'obesità davanti a 11 milioni di telespettatori mi è sembrata davvero una cosa poco furba e fuori luogo.
Che andasse a fare cabaret a fanculo va...
Voi che ne pensate?
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