Copertina del mese

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COPERTINA DI FEBBRAIO: dal Festival di Sanremo 2017, ho scelto la copertina di Vietato Morire del bravo e raffinato Ermal Meta, che contiene l'omonima canzone sanremese e Piccola Anima, delicato duetto con Elisa.

lunedì 22 giugno 2015

Lino Banfi conferma: "Laura Antonelli è morta in solitudine"

n molti hanno affidato ai social network il loro ultimo saluto all'icona sexy degli anni '70. "Riposa in pace Laura, attrice splendida e sfortunata", ha scritto Simona Ventura sul suo profilo di Twitter. Alessandro Gassman ha pubblicato una foto in cui le rende omaggio con un mazzo di fiori virtuale. "Ora cammini libera, e ti perdi tra la gente, con il nome di una donna come tante... Laura", ha postato Simone Cristicchi che proprio a lei aveva dedicato il brano "Laura". Addolorata anche Rossella Brescia: "La colpa è anche mia... Ricordarsi di lei solo oggi fa tristezza", ha scritto. Una considerazione condivisa da Michele Cucuzza: "Addio Laura Antonelli. Era stata un'icona, poi l'abbiamo dimenticata, lasciata sola: non aveva più successo". Sempre a Twitter Cristiano Malgioglio ha affidato il suo ricordo: "Ero emozionato dalla sua bellezza. Amava Mina. Un Mito ci dice Addio".
"La ricordo bellissima quando veniva a trovarmi nelle trasmissioni televisive, come Domenica In o a Taormina, al festival del cinema. Era un fenomeno di bellezza, di freschezza, di genuinità. Veniva da un'attività sportiva, perché si era diplomata all'Isef. Da lì è partita pian pianino e poi era diventata un'icona sexy". Con queste parole Pippo Baudo ricorda la genuinità, la simpatia e la modestia della Antonelli.
"In tutti questi anni mi aspettavo che a Laura fosse concessa la legge Bacchelli. Credevo che sarebbe morta di solitudine e così è stato. Qualunque sia la causa della sua morte, per il 90% è dovuta alla solitudine. L'avevano lasciata troppo sola. Era una buona, un'altruista, si fidava di tutti, e tutti ne hanno abusato. Le hanno soltanto rubato soldi e gioielli". Ha parole dure Lino Banfi commentando la scomparsa di Laura Antonelli, per la quale si è battuto affinché le venissero concessi i benefici della legge Bacchelli, che istituisce un fondo a favore dei cittadini illustri che versino in uno stato di particolare necessità. Per l'attore la Antonelli "era sfiduciata ormai da tutto, dalla vita, dal mondo dello spettacolo e non voleva vedere nessuno. Io ero un'eccezione, sono riuscito a vederla anche negli ultimi tempi. Sono riuscito ad aiutarla finanziariamente."

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