Shiloh, la figlia di Brad Pitt ed Angelina Jolie, vuole diventare un maschio

Prima si pensava a un gioco da bambina, ora i Brangelina vogliono comprendere meglio. La notizia della scelta di Shiloh, la prima figlia naturale della coppia, è ormai di qualche tempo fa. La bambina, che ha 9 anni, aveva chiesto ad amici e familiari di chiamarla John e si vestiva e atteggiava come un maschietto. Subito Brad Pitt e Angelina Jolie avevano immediatamente sostenuto la scelta di Shiloh, dicendo che bisognava sostenere le inclinazioni della piccola. Subito sono piovute tonnellate di dotte dissertazioni di specialisti che analizzavano la situazione. C'è chi sosteneva che fosse solo un atto di emulazione dei fratelli più grandi, chi sottolineava che a quell'età non potesse trattarsi di una scelta di orientamente sessuale.
 La famiglia Pitt Jolie, lasciato passare qualche tempo, ha ora deciso di andare in terapia per capire meglio come gestire la situazione.

 Secondo i tabloid americani vogliono solo che Shiloh si senta amata e al sicuro. Insomma nessun tentativo di cercare di fare pressione sulla figlia, ma solo avere gli strumenti per assicurarle una vita migliore. Lo psicologo ha però suggerito ad Angie e Brad di scolarizzare la figlia. Tutti i ragazzini della famiglia infatti hanno un tutore e non vanno a scuola. Scelta bocciata dallo specialista. "È cruciale - ha spiegato - a questo stadio dello sviluppo di Shiloh che sia circondanta dal più alto numero possibile di bambini. Fare scuola a casa la cristallizza nel suo piccolo mondo".
 Shiloh, che sembra l'esatta copia di Brad Pitt, non può ancora essere classificata come transgender. È troppo piccola. Solo durante l'adolescenza potrà capire il suo orientamento sessuale. Sarà più facile, visto che mamma e papà saranno comunque dalla sua parte.