Gabriel Garko c'è, è in perfetta forma, ha gli occhi bluissimi i capelli
scuri scarmigliati e gli orecchini. E' tutta su di lui l'attenzione in
questo primo incontro con i cronisti al roof del Teatro Ariston. Ci sono
Carlo Conti, Madalina Ghenea e Virginia Raffaele, bellissime, il
direttore di RaiUno Giancarlo Leone e il sindaco di Sanremo Alberto
Biancheri ma è Garko il protagonista dell'incontro, dopo la tragedia dei
giorni scorsi - il crollo della palazzina in cui ha perso la vita una
donna, le ferite e lo shock subìto - e il dubbio che riuscisse a
partecipare al festival. "Sto bene. E non vedo l'ora che sia domani sera
- dice Garko - che inizi il festival, non vedo lì'ora di salire sul
palco perché i momenti più belli sono stati quelli sul palco durante le
prove, a me piace molto scherzare dietro le quinte, scherzare con tutti,
mi piace la 'famiglia' che si è creata il questo momento con 'mamma
Rai'".
A una domanda sulle unioni
civili, risponde che "se due persone sono maggiorenni e consenzienti non
c'è niente da giudicare, l'importante è che non diano fastidio a
persone che non vogliono essere infastidite". E sul gossip che da sempre
lo accredita come gay, risponde sorridendo: "Sono consapevole di essere
un sex symbol, del fatto che per essere sognato e desiderato lo devo
essere da più persone. Se devo essere desiderato da un uomo e
quest'uomo, per desiderarmi, deve pensare che io sia omosessuale, va
benissimo. Se sono pensato e desiderato da una signora di sessanta,
ottant'anni, va benissimo lo stesso. Mi piace anche giocarci sopra. Noi
facciamo spettacolo, dobbiamo far sognare la gente. Fine".
Smorza,
Giancarlo Leone, la polemica sulla presenza di Elton John, sull'ipotesi
che si pronunci sul tema delle unioni civili, sulla presenza o meno del
marito David Furnish. "Non sappiamo se verrà con il marito o senza, non
ne abbiamo la più pallida idea, questo è un festival della canzone e
lui è un grande, non credo che il dibattito parlamentare risentirà della
presenza di Elton John". "Negli anni Novanta venne all'Ariston con Ru
Paul - ricorda Carlo Conti - non ci scandalizzammo allora, non ci
scandalizzeremo oggi. Lo abbiamo invitato a settembre per farlo cantare,
tutto qui".
Perché per Conti
il "succo più importante del festival è quello, le canzoni, la gara, la
musica", dice il conduttore. L'unica cosa di cui mi preoccupo è che
stiano bene in salute per sfruttare appieno le potenzialità della loro
voce. Ospiti della prima serata, oltre a Elton John, Laura Pausini, il
rapper francese Maitre Gims, Aldo Giocanni e Giacomo. I tre attor,
spiega Conti, "devolveranno il loro cachet a tre fra onlus e
associazioni di beneficenza, un bellissimo modo di festeggiare 25 anni
di carriera".
Ringraziamenti,
emozioni, balbettii. Giancarlo Leone ringrazia gli oltre 1300
accreditati - fra giornalisti, fotografi e operatori - e il cast,
Virginia Raffaele ringrazia Carlo Conti per averla scelta, Garko
ringrazia tutti, Carlo Conti ringrazia Sanremo per l'ospitalità,
Madalina Ghenea ringrazia "tutte le persone che stanno dietro a questa
macchina gigantesca" e dice che "quando a casa, dal divano, guardavo il
festival non immaginavo che dietro ci fosse tutto questo lavoro". Le
battute toccano alla Raffaele, che va dalla Cirinnà ("è bellissima, le
chiederei di sposarmi") a Garko: "Eravamo insieme al ristorante, quando è
uscito è stato aggredito dai fotografi e ho pensato 'mamma mia, adesso
quando esco chissà che mi succede'. Poi sono uscita ed era vuoto...".
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