Oggi ci fa quasi tenerezza, perché non riusciamo a trovare nulla di trasgressivo in questo scatto in bianco e nero dal sapore vintage. È proprio quel sapore vintage però che insinua il dubbio: non è uno scatto di oggi che scimmiotta quelli di ieri. È una fotografia del 1946, la prima della storia scattata ad una modella in bikini.
Fece scandalo e fece scuola al tempo stesso, perché un innocuo scatto segnò la storia del costume, impresse una pur timida, iniziale e chiacchieratissima svolta. Quel che venne dopo lo sappiamo, dalle pin up alle esagerazioni e alle strumentalizzazione del corpo della donna di cui oggi troppo spesso dobbiamo lamentarci. Nessuno avrebbe potuto immaginare tante e tali conseguenze, a quei tempi.
È opera di Louis Réard che tentò a lungo e inutilmente di convincere varie modelle parigine a posare in bikini, optando alla fine per la giovanissima ballerina Micheline Bernardini, solo diciannovenne, che si fa fotografare con un bikini incredibilmente audace e piccante per l’epoca, ma che oggi ci appare se non proprio casto almeno del tutto normale come se ne potrebbero vedere mille sulle nostre spiagge.
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