Charlene Wittstock è mamma. L'ex atleta sudafricana ha dato alla luce due gemelli, un maschio e una femmina. Immensa la gioia del marito e neo papà Alberto di Monaco. E di tutto il Principato.
«È con immensa gioia che Sua Altezza il principe e la
principessa di Monaco hanno il grande piacere di annunciare la nascita
dei loro figli. La principessa e i bambini stanno tutti bene», si legge nel comunicato ufficiale.
I piccoli si chiamano Gabriela Thérèse Marie e Jacques Honoré Ranieri. E sono nati rispettivamente alle 17.04 e alle 17.06 del 10 dicembre 2014. La bambina è quindi nata prima, ma sarà il maschietto a diventare re. «Il
principe Jacques Honoré Ranieri sarà il principe ereditario», continua
la nota di Palazzo, «La principessa Gabriella, seconda in linea di
successione, riceverà il titolo di contessa di Carladès».
Il parto era programmato per Natale, ma nel pomeriggio è arrivata l'indiscrezione del ricovero della principessa all'ospedale Princess Grace. Dopo qualche ora, il parto cesareo. Monaco ha così un nuovo erede, anzi due.
E i festeggiamenti per il doppio fiocco, secondo quanto stabilito dal protocollo ufficiale, prevedono quarantadue colpi di cannone, ventuno per ogni bambino, sparati da Fort Antoine.
L'annuncio della gravidanza era stato dato nel maggio scorso. Poi, le prime indiscrezioni sulla «doppia» attesa. «Alberto, aspetto un bimbo. Anzi, due!», avrebbe esclamato la principessa nell'annunciare la gravidanza al marito. Il sesso, invece, è sempre rimasto un mistero. «Non lo sanno neanche i genitori», si vociferava nell’entourage di Palazzo. Fino a oggi.
Per Alberto e Charléne, marito e moglie dal 2 luglio 2011, è un sogno che si avvera. «Avremo un figlio, se Dio lo vorrà», aveva raccontato lei in una intervista a Vanity Fair. «Lo
desideriamo molto, è uno dei più importanti progetti di coppia. Abbiamo
superato tanti momenti difficili, ho un’immensa fiducia nel nostro
amore, il Principe Alberto è mio marito, ma anche il mio migliore
amico». E da oggi anche il padre dei suoi figli.
Nessun commento:
Posta un commento