L’infaticabile Maria De Filippi è già al lavoro sui programmi della
prossima stagione. Ne ha parlato la conduttrice in una lunga intervista
su Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha svelato per la prima volta la presenza
di Stefano De Martino come tutor del talent Piccoli Giganti, show con
gare a squadre tra bambini.
«Ci tengo a precisare che è una coproduzione tra Fascino ed Endemol e le
scelte artistiche verranno fatte assieme – ha spiegato Maria -. I
bambini avranno la possibilità di avere dei tutor che li aiuteranno a
cantare, ballare e non solo». Con Stefano, ha aggiunto, «ci siamo visti a
Roma e mi ha raccontato della proposta che aveva ricevuto dalla Rai per
entrare nel cast di Si può fare! e dell’esigenza di rientrare a fare la
sua professione. Lo trovavo perfetto per Piccoli Giganti e mi sono
permessa di proporglielo, anche perché avevo l’avallo di Endemol».
In cantiere per Maria ci sono poi C’è posta per te, il Coca Cola Summer
Festival (dove è confermata la conduzione di Alessia Marcuzzi, Rudy
Zerbi e Angelo Baiguini di Rtl 102.5), Tù sì que vales (con la presenza
di Mara Venier) e, per finire, un nuovo programma con Renato Zero: «Devo
confessare che sono impaurita – ha ammesso la moglie di Maurizio
Costanzo -. Di solito i miei programmi hanno una struttura precisa, un
meccanismo. Qui sono spaventata perché Renato viaggia su
pensieri molto
astratti. Sono affascinata e preoccupata. Una bella sfida. Non sarà un
evento solo musicale e non sarà incentrato solo sulla figura di Renato,
ma racconteremo il mondo in cui viviamo oggi. Io, che ho un’autonomia
nel parlare al massimo di 60 secondi, mi ritroverò di fronte a una delle
persone più loquaci che conosca. Ogni volta le sue parole mi lasciano a
bocca aperta. Stiamo cercando di capire in che modo l’alchimia tra
persone così diverse come noi possa funzionare in tv».
Sul Festival di Sanremo e la sua presunta conduzione insieme a Carlo
Conti ha poi ribadito: «Non mi hanno mai proposto nulla e Sanremo non è
mai stato nei miei pensieri. Non ho questa ambizione. Non è nelle mie
corde. Il punto è che, se dovessi mai farlo, farei un Sanremo che non
sembra Sanremo. Come immagino e spero, lo rifarà Carlo Conti e lo farà
benissimo. Chiedermi di condurre con Carlo Conti Sanremo è un po’ come
se mi chiedessero di condurre Amici con qualcun altro. Non ce n’è
bisogno».
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