Liti giudiziarie ai tempi del televoto.
Quando in gioco ci sono
centinaia di migliaia di euro, i colossi che per anni hanno gestito le
telefonate degli italiani per premiare i personaggi in gara dal
”Festival di Sanremo”, al ”Grande Fratello” passando per ”Ballando con
le stelle”, non si sono tirate indietro nello sfidarsi in un'aula del
tribunale monocratico di Roma
. La società Zeng ha infatti accusato la rivale Amuser di aver trattenuto
190.000 euro dagli incassi per la gestione del televoto di una delle
edizioni del fortunato programma Rai di Milly Carlucci, ”Ballando con le
stelle”.
Così sul banco degli imputati sono finiti due ingegneri, Stefano
Bruscolini e Pierluigi Zambaldo, il primo in qualità di legale
rappresentate della Amuser e l'altro di componente della società,
entrambi legati dalla stessa accusa di appropriazione indebita che, come
recita il capo di imputazione firmato dal pm Giuseppe Cascini, ammonta
per l'esattezza a 198.770 mila euro. Un bel gruzzoletto che l'Amuser,
però, è convinta di non dover restituire.
«Nessuna appropriazione indebita, quella somma ci spettava
contrattualmente». Questa la linea difensiva in aula davanti al pm Mario
Pesci e al giudice monocratico che si stanno occupando della delicata
questione.
Milly Carlucci sempre più flop.
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