Bellissima, sesuale e sicura di sé, ma anche Pamela Prati nasconde delle
fragilità che ha confessato in un'intervista a Vanity Fair. La showgirl
racconta le tappe più dolorose della sua vita. Dalla perdita della
madre all'anoressia, la 57enne rivive una ad una le sofferenze che
l'hanno forgiata.
"La perdita dei miei cari, - confessa la Prati - in primis mia madre e i
miei cani, mi ha chiusa in un dolore dal quale non riesco ad uscire.
Mia madre è stata un'eroina, ha tirato su da sola otto figli. Era stata
costretta a metterci in collegio. Appena poteva, ci veniva a trovare:
portava da mangiare, ci coccolava, ci dava tanto amore. Mia madre ha
lavorato tanto per riprenderci tutti. Per questo, appena ho potuto, le
ho comprato quella casa che aveva venduto per noi. È stata la
realizzazione del mio sogno più grande".
"All'apice della carriera -
prosegue la showgirl - mi sono ammalata di successo e ho avuto un
principio di anoressia. Faticavo a mandare giù anche l'acqua. Ho
ricominciato a mangiare guardando un bambino di tre anni, figlio della
mia migliore amica, prendere il cibo con le mani e mangiarlo".
Riguardo
il suo fidanzato, più giovane di lei di 25 anni, Pamela Prati rivela di
non pensare affatto al matrimonio. "Siamo insieme da sei anni -spiega -
mica pochi. Ma un documento non farebbe la differenza. Io e il mio
fidanzato non viviamo insieme: faccio l'eterna fidanzata. Avere un uomo
più giovane a 50 anni è una rivalsa verso chi sostiene che a 28 una
donna sia già vecchia. Oggi possiamo amare senza guardare un numero''.
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