La fiction trasmessa ieri sera su RAI 1 LA STORIA DI LAURA con protagonista la piacentina
isabella ferrari mi ha fatto riflettere e per questo voglio brevemente raccontarvi la trama:
Isabella Ferrari nei panni di
Laura, è una donna che grazie a un matrimonio borghese con
Luigi (Vincenzo Amato), è riuscita a raggiungere una posizione sociale privilegiata: ha un marito che la ama, due figli, un negozio in centro a Roma. Ad un certo punto dentro di lei si spezza qualcosa e, in un
momento di debolezza, cede alle insistenze di un amico
Edo Martini (Andrea Gherpelli) che la invita a
provare la cocaina e la ricatta fino a usarle violenza. Da questo momento Laura perde del tutto il controllo della sua vita piomba in una spirale di bugie e minacce, tanto da arrivare al punto di simulare un furto nel suo negozio per pagare i debiti di droga ed esaudire le pretese sempre più incalzanti di Edo.
Sebbene la dipendenza sia sempre più forte, nessuno intorno a lei sembra accorgersi della sua trasformazione. Né il marito, né la sorella
Serena (Monica Dugo), né la madre
Luisa (Ivana Monti). Un giorno, mentre è in auto con i due figli, provoca un
drammatico incidente. Insieme ai bambini, viene ricoverata in ospedale dove dagli esami tossicologici emerge una alta percentuale di cocaina nel suo sangue. Luigi sconvolto, decide di lasciarla e di sottrarle i figli. Solo attraverso un difficile percorso di disintossicazione in un centro specializzato, potrà finalmente iniziare la rinascita e inaugurare una nuova vita.
E con questo lancio un messaggio:
NON CADETE ASSOLUTAMENTE NEL TUNNEL DELLA DROGA PERCHè USCIRNE è + DIFFICILE CHE ENTRARCI...